Ottobre 20, 2023

Racconto fotografico: perche’ e’ la scelta giusta per te

Oggi vogliamo parlarti di un servizio sempre più richiesto dalle coppie e dai futuri sposi, visto che sul web non esistono guide completamente esaustive e capaci di trasmettere appieno il suo valore: il racconto fotografico.

A volte le fotografie, soprattutto quando sono molto statiche, non riescono a rendere giustizia ai momenti immortalati. Talvolta, addirittura, rischiano persino di rovinarli o disegnarli in modo molto diverso da come si sono svolti. Sicuramente tutto sta nella bravura del fotografo ma c’è da dire anche che il racconto fotografico si distingue da un tradizionale servizio perché mescola componenti di ritratto, paesaggistica e reportage. In altre parole è un mix di capacità fotografica e intuito visivo di grande valore, grazie al quale gli scatti sembrano prendere vita e trasformarsi in “immagini che puoi sentire”.

Il nostro stile, a prescindere dal tipo di servizio richiesto, punta molto ad offrire questa componente dinamica, soprattutto quando siamo ingaggiati appositamente per realizzare un racconto fotografico. Per questo siamo fieri di presentartelo in modo dettagliato, sperando di chiarire al meglio di cosa si tratta e perché ricopre un enorme valore.

Raccontare con la fotografia: quali momenti immortalare e come?

Quando si vuole dare “vita” ad uno scatto non bisogna mai spingere i soggetti a mettersi in posa ma, piuttosto, a sentirsi a loro agio. Sappiamo che l’obiettivo della macchina fotografica incute un po’ di soggezione, ed è proprio per questo che ci teniamo a prenderci del tempo per conoscere meglio gli sposi o i soggetti del racconto fotografico.

Gran parte del lavoro di costruzione, infatti, risiede proprio nella reciproca conoscenza, in modo tale da capire linguaggio del corpo, caratteri, pregi e “vibes” di chi andremo a fotografare.

Ci sono coppie esplosive, veraci e focose mentre ce ne sono altre più timide, immacolate e riservate. Non siamo tutti uguali per cui il racconto fotografico deve tener conto anche delle individualità che ci caratterizzano, non solo da un punto di vista estetico.

Lo stesso vale per come si svolgera’ la giornata

Nel caso del matrimonio, infatti, ci sono i concitati momenti della preparazione, il viaggio verso la location della cerimonia, l’emozione degli sposi che si guardano prima di dirigersi verso l’altare, la commozione di amici e parenti e molto altro ancora. Quindi per creare un bel racconto fotografico dobbiamo chiarire quali sono i momenti che dovremo immortalare.

Quanto al “come”, invece, tutto dipende dalla location. Un bravo fotografo ha sempre un piano B in tasca ma partire con una buona pianificazione… è pur sempre fondamentale. Per “pianificazione” ci riferiamo al tipo di strumenti da portare con noi in base all’orario in cui verranno scattate le foto e al luogo. La tecnica vera e propria, invece, mirerà a creare scatti dinamici, simili a quelli in movimento che si vedono in Harry Potter. Dato che, purtroppo, non abbiamo la bacchetta magica per animare le foto, lasceremo fare ai nostri occhi, al nostro intuito e ai nostri “attrezzi”. Non chiederemo pose, non costringeremo i presenti a mostrare il loro profilo migliore: semplicemente prenderemo parte all’evento e, nel massimo della discrezione, vi immortaleremo proprio quando le vostre emozioni si leveranno in aria e illumineranno i vostri visi.

E se esco male in foto? Cosa succede?

Impossibile “uscire male”, per almeno tre ragioni, Per prima cosa faremo affidamento sul make-up professionale, pensato per attenuare i difetti del volto e dare maggior risalto ai pregi. In secondo luogo il fotografo scatta tante fotografie dello stesso momento e sa benissimo quali selezionare per rendere felici i clienti. Infine c’è sempre da considerare la post-produzione, cioè il momento in cui le fotografie vengono sensibilmente migliorate con l’aiuto di software professionali avanzati.

Cosa lo rende unico?

Il racconto fotografico, come abbiamo visto, è molto più di una serie di scatti statici. È una narrazione visiva che cattura l’essenza di un momento, la spontaneità delle emozioni e la bellezza di ciò che sta accadendo.

C’è qualche differenza con il reportage fotografico di matrimonio?

Secondo noi è tutta questione di terminologia e di stile del fotografo perché, di fatto, un reportage è esso stesso un racconto con cui si vuole immortalare la storia dietro quegli eventi, oltre che catturare l’intensità delle emozioni di chi è presente. Non si tratta solo di mostrare come si svolge la giornata, ma di far sentire chi guarda come si è vissuta.

Non ci sono pose forzate o situazioni preparate. I soggetti non sono costretti a mettersi in una posa specifica o a sorridere artificialmente per la fotocamera. Piuttosto è il fotografo che lavora per conferire agli scatti il massimo livello di spontaneità. Certo, questo avviene anche nel reportage fotografico di un evento ma nel caso del racconto, ci sono meno vincoli tecnici da rispettare.

Il racconto fotografico, infatti, presta particolare attenzione ai dettagli “significativi”.  Questi possono essere piccoli gesti, sguardi d’amore, dettagli dell’abbigliamento o elementi decorativi. Sono proprio i momenti brevi e fugaci, le micro-espressioni facciali e il modo in cui il nostro corpo comunica a rendere le foto “parlanti”.

Leggi anche: Come posare per un servizio fotografico? Consigli utili per scatti indimenticabili

Per il cliente, quindi, questo tipo di servizio può essere spiegato come una scelta professionale ed artistica che tenga fede alla solennità del momento, senza disdegnare la componente emotiva. Il racconto, come suggerisce il termine, invita chi guarda le foto a seguire una storia che inizia e termina con scatti che si inseguono, tipo come avviene su una tavola di fumetti.

Se vuoi saperne di più dai uno sguardo ai nostri lavori oppure contattaci e saremo felici di individuare la soluzione più adatta al tuo evento speciale.

Raccontaci di più del vostro amore e scopri cosa possiamo fare per te!

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