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Il mercato “Wedding” non finisce mai di stupire ed innovare, soprattutto perché ha saputo creare una nicchia unica nel suo genere, nella quale convivono una serie di regole e terminologie piuttosto specifiche. È questo il caso del “Destination Wedding”, termine utilizzato per identificare i matrimoni che si celebrano all’estero rispetto al Paese di provenienza degli sposi.
Sposarsi all’estero aggiunge un tocco di scoperta e magia in più al matrimonio, soprattutto quando viene celebrato in posti incantevoli e di grande impatto visivo. Ovviamente un Paese come il nostro, affascinante e ricco di location invidiate in tutto il mondo, non poteva non figurare tra quelli più richiesti dagli sposi stranieri.
La verità è che dietro la bellezza perpetua degli scorci italiani c’è molto più di uno sfondo “esteticamente perfetto”. Come vedremo in questo approfondimento, infatti, il Destination Wedding in Italia è anche una questione di gusto ed eccellenza, grazie alla quale il Belpaese si mostra al mondo come fiore all’occhiello del settore.
Partiamo dalle definizioni: cosa significa “Destination wedding”?
L’amore non conosce confini e così, sempre più coppie, decidono di celebrare il loro amore in una destinazione che rispecchi il loro sogno. Il “Destination Wedding“, per l’appunto, è ciò che permette di unire le promesse d’amore con l’esperienza di un viaggio indimenticabile.
Un “Destination Wedding” si veste di sfumature che lo rendono molto diverso dai matrimoni “convenzionali”, se così vogliamo chiamarli. Dopotutto c’è da pensare alla burocrazia internazionale, alla varietà linguistica degli invitati e, cosa non da meno, anche al viaggio verso la location prescelta. Queste sono solo alcune delle piccole “sfide” da affrontare, ragion per cui conviene sempre affidarsi ad un esperto in loco, una figura di riferimento fondamentale per snellire e semplificare tutta la pianificazione.
Destination wedding Italia: la patria dell’amore e del romanticismo
L’Italia è un Paese in cui l’amore trova dimora in ogni dove. “Love is in the air” cantava John Paul Young, probabilmente ispirato dal romanticismo che caratterizza paesini, borghi, parchi naturali e viste mozzafiato sparpagliate in tutta la Penisola: circondata da panorami incredibili, costellata di borghi pittoreschi e baciata dal sole, l’Italia è senza dubbio la location ideale per sposarsi.
Secondo dati del Centro Studi Turistici di Firenze, il fenomeno del Destination Wedding in Italia ha raggiunto cifre stratosferiche: oltre 540 milioni di euro di fatturato nel 2019. Il fascino delle città d’arte, la genuinità del cibo, il clima mite e l’atmosfera romantica rendono l’Italia una scelta irresistibile per gli sposi di tutto il mondo. E noi non possiamo che concordare in pieno con questo trend.
Il Destination Wedding Italy è sempre un tripudio di emozioni, tradizioni e bellezza senza tempo che ci rendono fieri e grati di vivere in un Paese così amato anche all’estero. Non a caso, nell’indagine Destination Weddings in Italy 2019, si legge che più di 9.200 coppie straniere hanno scelto l’Italia come location per il loro matrimonio, generando un fatturato stellare. L’Umbria, la Toscana e la Campania sono le regioni più amate e nelle quali il mercato Wedding offre interessanti opportunità sia per gli sposi stranieri che per gli addetti del settore. Alle destinazioni più mainstream, tuttavia, se ne aggiungono tantissime altre che, nel futuro prossimo, sono destinate ad esplodere. Ci riferiamo alle bellezze naturalistiche che attraversano l’intero Paese e che, grazie ad un intenso lavoro di promozione, ha contribuito a rendere l’Italia la destinazione più amata per celebrare un matrimonio “Destination”.
Non e’ solo “merito” della bellezza
Un aspetto su cui vale la pena soffermarsi riguarda ciò che c’è dietro l’organizzazione di un Destination Wedding in Italia. Ad aver favorito la crescita del settore, infatti, hanno contribuito anche “gli addetti ai lavori”, cioè professionisti in grado di supportare gli sposi in ogni fase della pianificazione, rendendo la loro cerimonia unica ed indimenticabile.
Secondo un articolo de Il Sole 24 Ore, infatti, questo fenomeno è parte del crescente mercato del wedding tourism, per il quale le coppie straniere decidono di visitare l’Italia per sondare il terreno e valutare se sceglierla o meno per il loro matrimonio.
Mentre alcune località come Firenze, Venezia e Ravello continuano a incantare le coppie di ogni provenienza, si fanno strada anche destinazioni panoramiche come la Costiera Amalfitana, il Lago di Como e le Cinque Terre: tutti luoghi già interessanti da un abbondante flusso turistico.
Tra l’altro il 2022 è stato un anno di grande riscatto per il settore del wedding tourism, colpito durante dagli effetti della pandemia. Nonostante alcune sfide siano ancora aperte, come i limitati collegamenti aerei con nazioni come Russia, Cina, India e Brasile, c’è ottimismo riguardo alle prospettive future.
Si prevede che il fatturato triplicherà rispetto all’anno precedente, raggiungendo una cifra di 273 milioni di euro entro la fine dell’anno, con un incremento del 255% nelle presenze straniere rispetto al 2021.Il merito, in conclusione, non è da attribuire solo all’inconfutabile bellezza che ci circonda. Grazie al duro lavoro di fotografi specializzati, planner, allestimenti e accoglienza le coppie internazionali hanno trovato, nel nostro Paese, la giusta dimensione tra fascino, bellezza e praticità di organizzazione.